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LUOGHI ISTRIANI

Un paesaggio variegato, circondato da terre fertili e graziose località di mare, vi accompagnerà ad ogni angolo e vi stordirà con il profumo della lavanda e il sapore del tipico olio d'oliva. Paesaggio storicamente ricco e culturalmente interessante, dove sono sparsi uliveti terrazzati, vigneti e frutteti, vanta risorse naturali, circondato da persone amichevoli e cordiali.

 
 
 

 

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    BRIONI

    Il Creatore penso di dare ad una parte della Terra le stesse sembianze del Paradiso. Fu cosi che nacque l'Istria: giardino di chiome lussureggianti e ampi prati baciati dal mare, richiamo per coloro che vogliono vivere felici.

    Ma il diavolo malvagio rovino l'opera, strappo il sacco in cui l'angelo custodiva la pietra non ancora usata e sparpaglio in tal modo migliaia di rocce sul suolo istriano, terra di contrasti, mansueta e selvaggia, fertile e tirchia, soleggiata e grigia.

    Rattristati da tale gesto, gli angeli raccolsero i pezzettini di paradiso rimasti tra i sassi sparsi, proteggendoli con le onde del mare. Nacquero cosi le isole di Brioni.

     
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    BUIE

    Il territorio di Buie si estende dal fiume Quieto alla Dragogna, che segna anche il confine con la repubblica di Slovenia. E' percorso da un terreno ondulato e collinoso rivestito di viti, uliveti, arativi intercalati da boschi di querce, di cerri, di pini, di brughiera coperta di flora mediterranea dove primeggiano il timo e il ginepro, e da una zona carsica che presenta interessanti fenomeni geologici. Nota per essere la zona di Buie si distingue per le numerose cantine e per l'offerta gasronomica in agriturismo a conduzione familiare. Nelle immediate vicinanze suscitano notevole interesse i borghi medioevali di Grisignana, Momiano e Piemonte d'Istria.

     
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    BUZET

    Scoprite Buzet (Pinguente)
    Pinguente è posizionata nella parte settentrionale dell'Istria, ad un passo dal confine con la Slovenia. È un borgo medievale situato su una collina ai cui piedi si estende la fertilissima valle dove scorre il Quieto (Mirna), il più grande fiume istriano. Oggi Pinguente è sopratutto nota per essere la 'città dei tartufi'. Nella valle del fiume Quieto c'è il terreno migliore per la proliferazione del prezioso tubero.

     
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    GRISIGNANA

    Grisignana, piccola cittadina istriana, di grossa importanza culturale, non solo a livello croato ma anche internazionale, vive molto intensamente i suoi mesi estivi. Ogni anno, agli inizi di maggio, le viuzze di questo borgo, subiscono una metamorfosi, dando origine ad un fervore di avvenimenti: si aprono le accademie estive per giovani, i laboratori di educazione artistica, danza e recitazione, laboratori di attivismo pacifista sotto la direzione d'esperti rinomati e pedagogisti, nonché nomi celebri del settore musicistico, artistico e d'arte drammatica.

     
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    MOTOVUN

    Nell'Istria settentrionale, sovrastante la vallata del fiume Quieto, c'è la più nota e molto probabilmente la più attraente cittadina medievale istriana, Motovun-Montona, i cui lineamenti sono uno dei noti simboli dell'entroterra istriano. Motovun-Montona è dominata dal campanile gotico-romanico merlato risalente al XIII sec., adiacente alla chiesa parrocchiale di S. Stefano del XVII secolo. Nella piazza centrale spicca il palazzo comunale romanico, il maggior edificio profano dell'Istria risalente a tale epoca, circondato da numerosi altri edifici storici. Motovun-Montona è già da molti anni un'attraente e nota località turistica e nel luogo c'è anche l'albergo Kaštel, che occupa il palazzo appartenente un tempo alla famiglia Polesini.

     
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    PIRAN

    Bellezza di mare senza fine

    Una sottile penisola che si allunga verso il mare con una storia scolpita nel candore splendente del sale. Così si potrebbe definire Pirano. Pirano ama il mare e il mare ama Pirano.
    La città è lagata indissolubilmente all'Adriatico che con il suo sale ne ha determinato la fortuna e le vicende e che con il suo blu fa da specchio ai colori delle case, agli innumerevoli campanili, ai tavolini dei bar au bord de la mer e alla tua voglia di scoprire le meraviglie della città.

     
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    POREČ

    Parenzo, il luogo in cui si fondono i valori della tradizione e dell'innovazione del Mediterraneo moderno. Il fascino del centro storico con i suoi mosaici ed i monumenti come patrimonio dell'UNESCO, la tradizione di produzione del vino e dell'ulivo, le varietà locali e gli ingredienti ereditati e conservati, le baie silenziose, la lunga costa e l'entroterra verde sono ciò che abbiamo ereditato e che custodiamo con cura. Ma il pilastro su cui è fondato il nostro passato e su cui si basa il nostro futuro è l'arte del benvenuto che risale al lontano 1845, anno in cui Parenzo fu inserita nelle destinazioni turistiche ed in cui fu pubblicata la prima guida turistica con la descrizione della città.

     
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    Pola

    È tempo di divertimento, ricarica di batterie, svaghi pazzeschi, buona compagnia e un mucchio di buone vibrazioni. Pola è la città giusta per il miglior divertimento. Le avventure estive in questa città vanno ricordate per sempre. Terrazze all’aperto con buona musica, buon cibo con qualche bicchiere di miglior vino istriano, passeggiate notturne per le vie della città piene di vita, bellisimi clivi nel centro storico da dove arrivano vari ritmi musicali, tutto questo e molto ancora si può vivere a Pola. Scoprite il concerto a sorpresa nella magnifica Arena di Pola, un vero e proprio sfondo anche per le lotte dei gladiatori al cui esito potete persino partecipare. Ogni anno, a luglio, sul più bel palcoscenico all’aperto del mondo, potete godervi la visione dei film come parte del tradizionale Pula Film Festival, la cui apertura caraterizzano gli immancabili fuochi d’artificio. Rilassatevi con l’esibizione di vari musicisti nei piacevoli ambienti delle piazze cittadine, godetevi le maestrie delle majorette e di vari musicisti ospitati, visitate le interessanti mostre nelle gallerie cittadine, assaporate l’olio d’oliva nell’omonimo museo, sbirciate nella vita dei cittadini di Pola, proprio com’era una volta, con la macchina del tempo del Memo museo, esplorate la città sotterranea e la freschezza di numerosi tunnel di cui Pola è orgogliosa, visitate il magnifico Aquarium di Pola in Verudela, riposatevi nella bellezza delle installazioni artistiche del Verudela Art Park, prendetevi un caffè con vista sul mare… Tutto questo, senza dubbio, resterà per sempre impresso nella vostra mente. Pola non vi deluderà neanche se preferite la natura e le attività all’aria aperta. Numerosi percorsi ciclistici o da corsa tra cui scegliere, accanto al mare o nel bosco, accontenteranno anche i più esigenti. Pola può vantarsi di 30 chilometri di costa, di un mare cristallino, spiagge cittadine ben tenute con vari contenuti sportivi, in particolare quelli acquatici, come il canottaggio, le imerssioni, il surfing, la vela, il nuoto e molte altre sfide sportive. Sta a voi a scoprirli. Se per caso non riuscite a “prendere” i mesi più caldi dell’anno, Pola continua ad aspettarvi con un gran numero di contenuti di qualità. Grazie al suo clima mite, vari eventi culturali e sportivi all’aperto vanno organizzati gran parte dell’anno. Venite, divertitevi, sentite le vibrazioni positive di questa città di tremila anni e vorrete restarci per sempre!
     
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    ROVINJ

    Sulla splendida costa occidentale dell’Istria (Croazia), appena sotto il Canale di Leme si trova il luogo più romantico del Mediterraneo! La città di Rovigno è la destinazione per tutti voi che sognate l’idilliaca atmosfera dei tempi passati. Sul Mediterraneo la potete trovare solamente qui, nella città dove la vita ebbe inizio su un’isola la cui piccola superficie condizionò la struttura dell’abitato costituito da viuzze strette, ripide e serpeggianti, passaggi coperti e piccole piazze, che nonostante l’urbanizzazione moderna hanno mantenuto nei secoli il loro fascino inalterato. Dalla parte del mare la città è protetta da rocce scoscese e dalle mura delle case costruite sulle scogliere, mentre verso la terraferma è protetta dalla cinta muraria. A dominare sulla città troviamo la spettacolare chiesa barocca che si erge sulla cima dell’abitato e dal cui campanile alto 60 metri, la vista spazia dai tetti dal colore grigio-rosso ai molteplici camini, alle vie e alle piazzette, sul porto e le barche da pesca, fino alla marina dove sono ancorate numerose barche a vela e yacht. Il magnifico nucleo storico, la costa che si estende per 67 km, 2.289 ettari di natura protetta, 22 isole, isolotti e scogli ne fanno una città dalla bellezza unica. Nata dalla ricca tradizione peschereccia si distingue per le sue famose batane e le armoniose bitinade, oggi motivo d’orgoglio locale. Tutto lo splendore del borgo marinaro ha ispirato numerosi artisti che in questo luogo hanno realizzato le loro opere pittoriche più belle, esposte poi in Grisia - la via degli artisti. Rovigno offre numerose opportunità di divertimento - dalle passeggiate nella bellissima natura alle numerose possibilità di praticare varie discipline sportive quali la vela, le immersioni, il climbing, il ciclismo, diversi sport ricreativi, ma dona pure l’opportunità di scoprire bellezze celate, testimonianze del passato, siti archeologici e un’enogastronomia eccellente; il tutto unito ai servizi di altissimo livello dei suoi alberghi, villaggi turistici e campeggi, dove si possono trascorrere piacevoli vacanze all’insegna del benessere e del relax, come pure organizzare incontri d’affari e attività sportive. Romantico e misterioso, ma allo stesso tempo meta ricca di possibilità per deliziarsi di un’indimenticabile e divertente vacanza, Rovigno diventa e rimane la città nella quale ognuno desidera ritornare.
     
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    TINJAN

    Tinjan era da sempre una cittadina al confine. Nell'età Romana Attinianum custodiva i confini dell'agro Parentino verso l'interno della penisola che non era sufficientemente romanizzata e sorvegliava la strada verso Tarsatica. Nel medioevo diventa uno degli appoggi dei poderi di Pisino di Majnard Črnogradski e con il Castello di Pisino tramite il legame matrimoniale comincia a far parte dei conti di Gorizia ai quali la fortificazione di Tinjan difendeva il confine ovest, spesso attaccato, verso i poderi del patriarca di Aquilea cosi come dal 1374 fino all'arrivo di Napoleone difendeva il confine ardente ai suoi nuovi proprietari- la famiglia imperiale Absburg della Contea di Pisino verso i poderi di Venezia. Nonostante fosse sul confine, Tinjan non era una semplice fortificazione ma dal 1578 viene denominata - città. Oggi Tinjan è il luogo che custodisce con orgoglio il proprio passato e la tradizione sia per quanto riguarda i simboli del paese – muro a secco di pietra e pozze, falcetti e roncole , patrimonio folclorale ed edile, tradizione orale e leggende, sia per quanto riguarda le delizie gastronomiche come il prosciutto istriano. La tradizione della produzione del prosciutto istriano di altissima qualità oggi a Tinjan e nei suoi dintorni è custodita da alcuni prosciuttifici registrati e nel 2006 Tinjan si è proclamato il Comune del prosciutto istriano.
     
 
 
 
 

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